06/06/2001 IDG
world.it - Un gruppo di artisti
provocatori ha lanciato una "provocazione" in vista della grande esposizione: e
il virus diventa arte
Quelli di epidemiC dimostrano di
essere anche più attivi dei virus che creano. Il gruppo di artisti-programmatori
che ha già destato un certo scalpore per avere realizzato un reading poetico del
codice sorgente del worm LoveLetter in occasione di un festival sulle nuove
tendenze digitali a Bologna è tornato. Per "infettare" lo scenario
artistico-istituzionale per eccellenza: la Biennale di Venezia. Dove, si legge
in un comunicato, verrà diffuso un virus compilato ad hoc per la manifestazione,
biennale.py. Il codice sorgente del virus verrà reso pubblico e diffuso oggi,
giornata inaugurale della mostra, ma i maggiori produttori di anti-virus e
software house sono già state informate delle specifiche tecniche del virus, con
allegate le istruzioni per la disinstallazione. All'interno del Padiglione della
Repubblica di Slovenia sarà possibile leggere il codice sorgente di biennale.py
e testarne il funzionamento su un computer infettato.
Ma non è tutto: durante i giorni d'apertura
della Biennale compariranno migliaia di t-shirt con stampato il codice sorgente
del programma: "paradossalmente - si legge in un comunicato - proprio come i
virus biologici, biennale.py si diffonderà non soltanto attraverso le macchine,
ma anche attraverso gli uomini. Il paradosso si fa ancora più evidente se si
pensa che il virus, entità per eccellenza impalpabile e pericolosa, è in vendita
a galleristi e collezionisti particolarmente spregiudicati."
Il programma
autoreplicante si basa sull'ambiente di esecuzione Python, e – si legge nella
nota tecnica - é da considerarsi attivo solo se eseguito, in tal caso compierà
le seguenti operazioni:
- Scansione dell'elenco di tutti i file contenuti
nel disco locale, ad eccezione di quelli contenuti nelle cartelle "/dev" e
"/proc"
- Selezione dei file con prefisso ".py" e ".pyw" dall'elenco ottenuto
- Modifica dei file della selezione con aggiunta in testa della sequenza di
istruzione di "biennale.py".
Il comunicato si conclude con i passi da
attuare per la "disinfestazione" nel caso alcuni file fossero danneggiati dal
programma "molesto".