Puoi
spiegarci cos'è e come funziona Biennale.py? Massimo Ferronato: Biennale.py è il virus che
abbiamo esposto durante la 49esima esposizione della
biennale di Venezia, una nostra provocazione intesa a
mostrare ai non addetti ai lavori la tecnica utilizzata
per creare virus. In realtà si tratta soprattutto di un
esperimento estetico per dimostrare la nostra capacità
di creare bellezza utilizzando il codice di
programmazione. Contrariamente a un romanzo si comincia
a leggerlo dal fondo: la parte principale sviluppa
l’esecuzione della procedura. Le parole che potete
comprendere (indica il lungo foglio appeso al muro) sono
quelle che noi chiamiamo variabili o funzioni, che
possiamo impostare a nostro piacimento. Esistono altre
parole che noi chiamiamo "parole chiave": queste sono
fisse, imposte dal linguaggio e non possono essere
modificate.
Le parti principali sono: la prima
parte, in cui il virus acquisisce la conoscenza di sé
stesso “leggendosi”, quindi importandosi automaticamente
e caricandosi in una variabile, in un contenitore che si
chiama my body. Join è invece la partenza
vera e propria della ricerca e permette l’esecuzione di
questo segmento di codice (indica il foglio). Se è un
programma Python, quindi adatto ad essere modificato,
eseguiamo quello che abbiamo chiamato fornicate.
Fornicate è la parte del codice dove effettivamente
eseguiamo la contaminazione.
Reimpostando le
variabili a vostro piacimento avete creato una sorta di
storia, di raccconto che può essere letto anche dai non
addetti ai lavori. A quale scopo? MF: Qualsiasi
buon programmatore tende ad associare alle parti
variabili di un programma un contenuto che sia
comprensibile a un altro programmatore. Nel nostro caso
si può parlare di narrativa, perché letto in maniera
informatica si può vedere la partecipazione del
programma a una festa. Lo abbiamo chiamato party.
Quindi abbiamo un join party, la creazione della
lista degli ospiti della festa e la loro selezione. C'è
poi una chiacchierata con gli ospiti selezionati, che
porta alla scelta dell’ospite che ci interessa
particolarmente, quello da contaminare. Nel nostro caso
avremo l’accoppiamento, il fornicate.