Roma, 24 Maggio 2001
Ore 11:13
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L’arte del virus

Apre oggi a Bologna la prima mostra sui virus informatici “mai realizzata fuori o dentro la rete”. Intitolata ”Virii virus viren viry” o “della bellezza del codice sorgente”, l’esposizione è stata organizzata dal gruppo di artisti-programmatori Epidemic e sarà visibile fino al 26 maggio nell'ambito del festival internazionale di net-culture “Dina” (“Digital is not analogic”) negli spazi del Salara media lab. La tesi degli ideatori del progetto è che la scrittura del codice sorgente, ossia di quel testo che dispone e programma l’esecutività di un virus, sia da considerare come un prodotto estetico. L’evento – spiegano – “risponde all'esigenza spiazzante e incontenibile di sovvertire la prospettiva falsata che il sistema dell'informazione ha fino a oggi espresso sul virus informatico”. Secondo loro, insomma, “il virus è arte” e, in quanto “arte nativa e originaria del web, ovvero di quel complesso spazio/fenomeno che viene chiamato rete, ha tutte le caratteristiche per presentarsi come un'avanguardia assolutamente originale, rivoluzionaria e portatrice di innovatività sia sul piano della generazione di nuovi modelli linguistici, psicologici, biologici e comunicazionali, che sul piano più strettamente estetico”. (Ansa)