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 > Recensione del Giorno   >> Archivio Recensioni  > aggiornato il 23.05.2002 alle ore 20:31  > Neural Station Playlist  
 
. lounge
Mezzanine De L'Alcazar, volume 2
<CD> Pschent Music/Audioglobe
Notti ricche di seduzione al Mezzanine De l'Alcazar, uno dei locali esclusivi che riflettono le contemporanee tendenze musicali parigine in bilico fra intrattenimento e quieta evoluzione dei gusti più trendy . Doppia raccolta, un primo cd non mixato curato personalmente dal direttore artistico Fabrice Lamy e un altro, invece, ad appannaggio di Chloe il dj resident. Le atmosfere forzatamente lounge e latine tipiche usualmente di questo tipo di collezioni sono abbandonate a favore di ritmi dowtempo, blandamente elettronici ed house, passando in rassegna, nel caso di Lamy, incisioni di sicuro impatto e nomi conosciuti: St Germain, Llorca, Boozo Bajou. Da bravo promoter, bene (ma forse troppo), conosce i gusti del suo pubblico e pur con naturale eclettismo non si allontana dalle sonorità maggiormente fascinose ed apprezzate. Meno scontata la selezione di Chloe che pur risentendo degli stessi incantamenti da lounge generation può vantare all'attivo l'originale suggestione indotta da un modulo singolare nella contaminazione fra house ed electro. Si conosce da tempo la vocazione transalpina per il funky e la disco, l'electro, è il genere che storicamente ne è contiguo, qui trattato delicatamente e assieme all'house più profonda e sensuale. Progressivamente sono introdotti ad arte prima tenui frammenti di matrice electro con The Notwist e Mickael Kuele, poi seguiti da più riconoscibili influssi di quelle sonorità con i Readymade, con gli E-Troneek (in sussurrante vocalità sexy stile Miss Kittin), con i Solar Projections, per poi infine ritornare all'house degli Adult Only e del magnifico Herbert. Vellutate atmosfere con un surplus di creatività rispetto alle solite compilation.
Aurelio Cianciotta

. breaks
Baby Anne
I'm About To Breaks.
<CD> Moonshine Music
Come non innamorarsi fulmineamente di Baby Anne: bellissima e dallo sguardo delicato ma con una carica sonora esplosiva, presenza angelica e ritmiche luciferine in scenari musicali normalmente riservati al cosiddetto sesso forte (se si escludono poche ed altrettanto energiche eccezioni: la simpatica Ten Sui, accasata Botchit, la bionda Dj Rap, origini italiane, punta femminile della scena d'n'b, fra quelle che ci sovvengono all'istante, protagoniste delle aree più digitali e ricche di bassi sonici). Una selezione mixata di rara potenza e fluidità, originale nell'impostazione rispetto ai modelli anglosassoni, in questo Baby Anne è debitrice probabilmente del supporto di Dj Icey, suo impresario e dell'influenza benigna di Simply Jeff, massivo collega in Nord America di ritmi spezzati, lui pure in forza alla Moonshine, a confermare l'evidenza della diffusione del breakbeat, ormai fenomeno non più riservato a pochi e confinato solamente nel Regno Unito. Oltreoceano le ritmiche sono meno spezzate, si ricerca maggiormente un continuum sincopato di altissima tensione, probabilmente derivato dalla contiguità di queste sperimentazioni con le scene elettroniche rave, altrettanto evidenti al contempo le discendenze, via Miami Bass, dal funky e dall'electro. Grandi effetti sui dancefloor, sonorità piene, senza eccessivi scarti di tempi e sempre presenti, una lezione (ben compresa anche dai Plump DJs) per divulgare con piena soddisfazione lo stile ritmico ed elettronico. Female breakbeat dj in North America: Why not?
Aurelio Cianciotta

. downtempo
Quantum Leap
Passion.
<CD> Elektrolux
Frammenti di nature desolate colti al tramonto e suggestioni tecnologiche per Martin Oude Kempers, gia al suo terzo album con il nome di Quantum Leap, in forza alla tedesca Elektrolux, etichetta che ha dato alla luce fra l'altro gli ottimi progetti Dub Back Ups ed Elektro Codes. Produzione ricca d'ispirazioni molteplici, non cristallizzata soltanto sui modelli di casa: Martin è musicista eclettico, attivo sin dagli anni settanta, come cantante, chitarrista e compositore, in una band, gli Emu, nel quale attraverso un crossover a tutto campo, fra atmosfere latine, funk e jazzrock di quegli anni, avrebbe fatto esperienza, per poi passare alle prime forme di suoni digitali attraverso un Commodore 64, fino ad abbracciare definitivamente, ancora in tempi non sospetti, le gioie dell'elettronica. Passion, probabilmente, risente anche della sua formazione iniziale, rispetto ad altre sue uscite è un album ancora più ambientale, jazzy e sognante, una sorta di fusion elettronica, quieta ma non troppo rassicurante, dove elementi organici si confondono con un sentire soavemente meccanico e melodico. Musica d'ascolto di grande qualità.
Aurelio Cianciotta

. techno
Alexander Kowalski
Progress
<CD> Kanzleramt/Audioglobe
Alexander Kowalski è il nome di un manipolatore elettronico attivo da diversi anni nella scena techno europea. Di origini baltiche Kowalski, inizia la sua carriera a Berlino realizzando produzioni techno per svariate etichette con lo pseudonimo di Disx3, D_func, DoubleX. Dopo diversi successi realizzate per label di fama internazionale come la Tresor, approda nella Kanzleramt etichetta di Francoforte fondata da Heiko Laux producendo due album e diversi mix. L'ultima fatica prodotta per la Kanzleramt riprende ed amplifica tutto il percorso artistico del dj/produttore contenendo composizioni digitali particolarmente curate nella ricerca sonora e nell'arrangiamento. Il suono scorre fluido e sinuoso, denso di sfumature, capace di mantenere alto l'interesse per tutto l'ascolto. Per tutta la durata l'album e sostenuto da una ritmica tipicamente techno ma spesso variante nel particolare uso dei bassline e del set ritmico. Il microcosmo di Kowalski è formato da diversi elementi. Vengono spesso riprese le tastiere e i tappeti stile Detroit, le parti più percussive e loopate della minimal-techno ma anche il dub con i suoi delay e i campionamenti tipici dell'house. La semplicità delle linee melodiche, si contrappone alla complessità delle strutture. Un album interessante per le sue sfacettature e per l'ottima realizzazione sonora constatando un vero talento della scena techno attuale.
Miky Ry

. downtempo
Orbient
Music For The Iss.
<CD> Jubilee Records/Audioglobe
Ben assecondata nei suoi intenti produttivi in questo 'Music For The Iss' dal duo degli Orbient, la Jubilee Records, è un'etichetta d'Amburgo particolarmente attiva nella produzione di ritmi downtempo ed elettronici, curata da Raphael Marionneau, responsabile anche del club 'Le Cafè Abstract'. Atmosfere calde e sospese, battute tenute basse e mai prevaricanti nel mixaggio complessivo dei suoni, melodicamente abbastanza articolati e brillanti con sparsi interventi vocali in composizioni perlopiù dilatate. G.M Electronics e Zero G ci conducono in uno spazio interiore esposto ad appena percepibili onde d'interferenze in un viaggio narcotico estremamente delicato ma intenso. Influenze abstract hip hop passate al setaccio di una vocazione soprattutto ambientale ed aggiornate secondo le naturali evoluzioni di quei contesti. Dodici tracce ineccepibili per ascolti rarefatti in piena distensione di muscoli e nervi.
Aurelio Cianciotta

. electroacoustic
Phosphor
Sophie Agnel, Lionel Marchetti, Jerome Noetinger Rouge Gris Bruit
Kristoff K. Roll, Xavier Charles La Piece
<CD> Potlatch
Tratto d'unione fra la Zarek e la 2:13, ecco la Potlatch che pubblica un album dell'ensamble Phosphor, con la felice collaborazione del sassofonista Alessandro Bosetti, in una improvvisazione elettroacustica particolarmente riuscita dal punto di vista dell'amalgama generale. Un suono diretto che non soffre di protagonismi e che vede attivamente impegnati Neumann e Schick alla parte elettronica e di missaggio. Tra suono concreto ed incursioni noise, trovano spazio le misurate percussioni di Burkhard Beins (già al lavoro con la Zarek e nel progetto Activity Center) spesso surclassate da violentissime scariche rumorose che avvolgono l'intero ambiente d'ascolto. La label francese cerca di dimenticare la tecnica per costruire nuove invenzioni sonore aperte all'improvvisazione anche con 'Rouge Gris Bruit' realizzato dal trio Agnel, Marchetti, Noetinger. In sette tracce, più circospette ma anche di più semplice ascolto rispetto a quelle dei Phosphor, vengono presentate claudicanti composizioni di piano e fredde alchimie elettroacustiche che certo non sfigurerebbero nel ruolo di commento sonoro per raffinate opere visive. Concreto e ben strutturato, 'Rouge Gris Bruit' si rivela il più riuscito fra gli album in esame anche per la capacità di rifarsi ai canoni del jazz rinnovandone il linguaggio. A tal proposito si veda 'Matin', strutturata in tre movimenti in cui il senso di ansietà e mistero si sposa con sinistre manomissioni elettroniche: questa è la materia di cui oggi si nutrono avant-rock e nu-electronica. Poco rassicuranti anche Kristoff K. Roll e Xavier Charles che nel loro 'La Piece' focalizzano un progetto di 'immagine per orecchie' attraverso musica concreta e riconfigurazione dei suoni. Fra pendoli in movimento, folle in rivolta, un clarinetto che trilla e microfoni pronti a registrare, il duo cattura suoni di oggetti e crea sequenze di loop per la gioia dell'ascoltatore, il tutto pervaso da un'ironia di fondo (in particolare per 'Lavomatic' e 'L'ascenseur') che arricchisce un'opera già riuscita.
Michele Casella

. dowtempo
Wood Choice Cuts
<CD> Tar Media/dDrecords
Sonorità narcotiche abstract beat e hip hop jazz, con momenti ambientali e atmosferici su ritmiche dispari, gran uso di sample, battute fondamentalmente lente e scandite, reminiscenze trip hop tra moduli compositivi che ricordano il Dj Shadow più autoriale e sapori complessivamente delicati e intensi, come whisky raffinato in botti di giusto legno. Qualità eccellente per contaminazioni seppur non nuovissime e provenienti in gran parte dall'Europa, più una presenza canadese e due inserimenti americani, fra cui segnaliamo in particolare i Feng Shui con 'Ombra Non Sostanza', pezzo fascinosissimo e ipnotico che vista la passione dei pubblicitari per i sitar indiani sarà preferibile tenere nascosto. Appaiono fra le righe i fantasmi Ninja e Mo Wax, sperimentazioni che nella metà degli anni novanta avevano ben altro peso, quasi a confermarci che i movimenti del decennio trascorso, nati impetuosamente e altrettanto velocemente eclissatisi, tenderanno ciclicamente a riaffacciarsi alla ribalta meglio forgiati nella loro identità, come ad esempio sta accadendo per il drum and bass. Una raccolta davvero curata con punte di assoluto valore, sentite uno per tutti, gli Smas, dalla Svizzera, con 'Wait': ne rimarrete subito colpiti.
Aurelio Cianciotta

. house
Llorca
Do It As: Brique Rouge.
<CD> Brique Rouge/Audioglobe
Tracce ancora inedite ed esclusive di Tony Senghore, Dj Skipp, Yann Fontane, Mazi, Matt M1 e Mark O'Sullivan, selezionate insieme a lavori già noti e mixate da Ludovic Llorca e David Duriez, fondatori della Brique Rouge, interpretazione in salsa francese, fra le diverse altre ricette nate oltralpe su ritmi di base house, che non sopportano pausa alcuna e mai risentono di crisi sostanziali, supportate di continuo dalla gran parte del pubblico che vuole solo divertirsi frequentando club e discoteche. Francesismi: non sarà un caso che questo termine indichi un atteggiamento abbastanza sofisticato, qui in verità, in misura minore rispetto ad altri episodi provenienti dalla quella stessa nazione, dispensando eleganza frammista a energia, appannaggio soprattutto di parti percussive ben articolate, pur fra riferimenti immancabili al jazz ma filtrati all'ombra di Detroit. Fra gli altri Les Macon, Aaron Ochoa da Nashville e Kram in un 'Llorca's crepes au fromage Remix.
Aurelio Cianciotta

. acid jazz
Suba
Tributo.
<CD> Ziriguiboom/Materiali Sonori
Album di tributo per Suba, compositore-musicista di origine serba, importante produttore contemporaneo di musica brasiliana, tragicamente scomparso nel Dicembre del 1999. La sua casa discografica, la Ziriguiboom, con la collaborazione dei vocalist Cibelle, Taciana, Kàtia B e con il percussionista Joào Parahyba, ha dato vita ad una fascinosa e melanconica produzione che comprende svariati remix, remake, ricostruzioni postume, affiancate da registrazioni live e nuove tracce. Tre i ragguardevoli remix di 'Felicidade' scritto da Vinicious de Moraes e Antonio Carlos Jobim, rispettivamente rieditati da Buscemi, The Funky Lowlives e Juryman, nonché 'Voce Gosta' nella versione di Phil Asher, tutte registrazioni a cavallo dell'uscita di 'Sao Paolo Confession', acclamato album dell'artista di Novi Sad. Le tre incisioni di 'Futuro Primitivo', tratte da altrettanti concerti tenutesi a Rio sempre con il percussionista Joào Parahyba, membro del leggendario gruppo samba-soul anni '70 Trio Mocotò, bene testimoniano affianco a suoni più tradizionali, l'interesse di Suba per commistioni colte con l'elettronica che non sviliscono le atmosfere latine in connubi superficiali con musiche di troppo facile consumo.
Aurelio Cianciotta

. downtempo
Nor Elle
Slapstick.
<CD> Mole Listening Pearls
Dietro lo pseudonimo di Nor Elle, si nasconde in realtà Norman Feller, ovvero Terry Lee Brown, artista tech-house che ha inciso per la Plastic City 'Chocolate Chords', mentre allo stesso tempo dava spazio alla personale ma nascosta natura downtempo con il progetto 'Phantom Of Life'. Queste diverse anime finalmente riconciliate pubblicamente nella stessa persona a partire da un pizzico di schizofrenia musicale e dalla propensione nei ritmi di matrice dub, forse unica caratteristica comune nelle differenti produzioni, ampliano sul mercato il ventaglio espressivo del molto versatile Feller. Slapstick è gradevole e scivola sinuoso, senza asperità, con atmosferici inviluppi pianistici, misurati interventi esotici, in 'Bassbin Dive' ad esempio, con ritmi shuffle e blandamente dubbati attorno ai 90 bpm. Un album non certo epocale ma che con grande mestiere dimostra che è possibile fare una buona musica d'ascolto senza abusare in connotazioni lounge e formule troppo ripetitive.
Aurelio Cianciotta

. house
Masters At Work
Our Time Is Coming.
<CD> Tommy Boy Music/Audioglobe
Little Louie Vega e Kenny 'Dope' Gonzales, universalmente conosciuti come i Masters At Work, sono da oltre una decade considerati le punte più alte dei ritmi latini espresse nell'house music: grande stile, creatività ed accuratezza nei suoni sempre costruiti con applicazione, e queste sono solo alcune delle migliori qualità dell'inconfondibile duo. Il loro tempo è venuto da un pezzo, dando vita a miriadi d'imitatori, spesso non altrettanto ricchi di talento, un vero e proprio genere, che anche con connotazioni non sempre raffinate ha dominato nelle discoteche dell'intero pianeta. Questo è il loro terzo album e conferma la loro fama, infarcito di quattro singoli fra quelli di maggior successo degli ultimi anni e di sei nuove composizioni. Groove vibranti e splendide parti vocali, collaborazioni di alto profilo con Roy Ayers, India, Patti Austin, James Ingram, Puppa Nas-t & Denis, Luis Salinas, Billie. Un cocktail magicamente in equilibrio fra jazz, soul, deep house funky, latinità e tradizione disco, millimetricamente concepita in un patinato eclettismo che ha già sviluppato il meglio della propria formula.
Aurelio Cianciotta

. pop
Beth Hirsch
Titles & Idols.
<CD> !K7 Records/Audioglobe
Non è possibile dimenticare la splendida voce di 'All I Need' e 'Make It Easy', insieme agli Air in 'Moon Safari', in inquieto equilibrio tra calda vocalità e tenue elettronica. Beth Hirsh, con naturale semplicità, sa toccare le corde del sentimento, anche se ad accompagnarla, come nel suo primo album solista 'Early Days', è soltanto una chitarra acustica fra riverberi soul e folk. Una vocazione autentica e diretta ad un approccio elementare alla melodia, senza eccessive complicazioni, teso ad esaltare la pulizia dell'interpretazione, sempre contenuta, quasi minimale. Così dovrebbe essere sempre la pop music, delicata e sentimentale, creare atmosfere di sogno parlando al cuore senza troppi fronzoli. In 'Titles & Idols' Beth Hirsch si è affidata a tre differenti produttori: ai The Black Dog della Warp, ai quali si devono gli episodi profumati d'elettronica, densi di poesia e suoni cristallini, a Custom Blue più tradizionale nell'impostazione dei brani ma bene inserito nel contesto generale dell'album, pensato volutamente in maniera composita, e a Jackson from Paris responsabile di un'unica ma ben costruita traccia. Niente di nuovo se non una voce che magicamente fa emozionare.
Aurelio Cianciotta

. downtempo
Xploding Plastix
Amateur Girlfriend Go Proskrirt Agent.
<CD> Beatservice/Audioglobe
Piccola orchestra jazz in ambientazione nerofumo da slum di periferia urbana nell'America degli anni '50. Tintinnìo di bicchieri da cocktail e intrattenimento bossa-lounge da piano bar. Si direbbe la rievocazione stilizzata, mediante gli artifici cinematografici del noir, di foschie e penombre rese iridescenti da pretesti sonori che avvolgono di rassicurante languore l'oscurità notturna di una solitudine palpabile e fastidiosamente fredda. Ma potrebbe anche essere un'alterazione cerebrale, una concitata visione da insonnia allucinatoria, la linfa psicotropa estratta da piante officinali coltivate in serra, la scaturigine chimica del panico dei sensi e del senso. Lo spiazzante debut-album di Xploding Plastix per Beatservice Records è una sinossi che capta in acustica sax, violini e contrabbasso, s'intrattiene con la sordina ovattata di percussioni jazzy, sporca a bassa fedeltà tormentati dub, fa brillare l'ordigno ritmico di una travolgente e pirotecnica drum-machine. Nell'isteria stilistica provocata dall'unione del ricercato effetto unplugged con la manipolazione tecnica di breakbeat e downtempo, il pregevole esito della collaborazione a quattro mani dei dj norvegesi H.W.Hagen e J.P.Nilsen.
Gregoriana Labarile

. electro
Anthony Rother
Welcome To Psicity.
<CD> Psi49net/Audioglobe
Benvenuti per un giro nella città psichica, accompagnati per l'occasione nientemeno che da Anthony Rother, uno dei numi tutelari dell'electro dei nostri giorni, stile in ascesa, riscaldato dalla luce dei riflettori, principalmente in virtù dell'attenzione internazionale che stanno ricevendo le espressioni più abbordabili di questa scena, di nuovo in gran spolvero non solo in Germania e a Detroit: ben oltre gli ambiti rigorosamente underground, traspare la Voglia di contatto con un pubblico meno di nicchia, se pur lontano Rother, per attitudine, da operazioni disinvolte, spesso negli ultimi tempi in altre aree di questo genere musicale ammiccanti a facili riscontri. In Electro Commando 1 sono presenti alcuni dei classici di maggior successo dell'etichetta, 'Psi City', prima traccia che dà il titolo alla raccolta, 'Little Computer People', nel felice remix dello stesso Rother, 'Netzwerk Europa', scritto e prodotto insieme all'italiano Max Durante. In tutto ventiquattro incisioni, comprese molte registrazioni ancora inedite, fra le quali segnaliamo in particolare 'Eeyore' dei Mulletronic e 'Corvette' dei Frequenzberater. Rispetto al recente passato è diminuito il numero di bpm, la matrice techno è stata stemperata da suoni accurati, articolati con capacità e inventiva. Un'uscita importante, con diversi nomi nuovi, che segna un momento di rinnovata creatività per uno stile che è stato fondativo dell'elettronica contemporanea.
Aurelio Cianciotta

. electroacoustic
Activity Center Möwen & Moos
Micjael Renkel Möwen & Moos Remix
<CD> 2:13
Smembrato e per nulla accomodante, l'improvvisazione di 'Mowen & Moos' poco cede all'ascolto distensivo e più si associa ad un approccio cerebrale. Un'unica lunga traccia evanescente, sfuggente: si corre il rischio di perdere il senso dell'orientamento anche nei momenti meno indirizzati verso la forma libera e perciò maggiormente 'ragionati'. Nastri che si riavvolgono e chitarre scordate che, a confronto con i remix (pur minimali) proposti da Michael Renkel (metà degli Activity Center assieme a Burkhard Beins), appaiono quasi costretti nel loro precipuo contenuto. Quest'ultimo apre il disco ad intermittenze elettroniche di varia natura facendoci imbattere in un enorme elaboratore anni '60 in piena attività di calcolo che invia onde sonore ad un ritmo bislacco e mentalmente spossante. Un continuo stimolo alla (re)interpretazione nel tentativo di (ri)comporre e (ri)assemblare gli elementi. Meno incisivo quando si limita alla semplice aggiunta di suoni e ritmi, l'album di remix spesso fornisce nuovi angoli di visione di Activity Center ed al loro lento e sprezzante incedere, dove perfino il rifluire delle onde 'entra' nella composizione e ne costituisce parte integrante.
Michele Casella

. electroacoustic
Perlonex Peripherique
Ignaz Schick, Ancrea Neumann Petit Pale
Ignaz Schick Tabit
Keith Rowe, Burkhard Beins Grain
<CD> Zarek
La creazione come determinazione dell'istante, di uno stato d'animo, attraverso schermi talvolta irrisolvibili dai quali farsi semplicemente avvincere. Con Perlonex (dietro il cui moniker si celano Schick, Zeger e Beins) irrompe un forte senso di estraniazione, come sotto l'effetto di un anestetico, ed attraverso questo stato di stordimento vengono filtrati il percuotere dei tamburi, gli sfrigolii provenienti da ambienti estranei o ancora i bleep di chissà quale apparecchio mal funzionante. Sembra di assistere ad un procedimento di creazione manuale, concreto, mentre il pezzo volge, irrequieto, a momenti epilettici combinati con altri di calma, di suoni minimali, di silenzio. In 'Petit Pale', invece, Neumann e Schick collocano gli elementi elettronici su di un fruscio di fondo condensato fra gli accenni di un piano in continuo interrompersi e ripartire. Fischi, frequenze disturbate, carrucole in movimento, tutto rigorosamente dal vivo, ambito nel quale i due sembrano creare un continuo ossimoro fra noise e piacevolezza in una soluzione formale che volge alla frattura. Il suono si sgretola fino al rimanere dei semplici cocci oppure tenta di fotografare un preciso attimo, uno sfregarsi di tessuti; il minimale che si amplifica fino all'eccesso di suono, alla saturazione. Reiterato e caustico, con 'Tabit' (album solista di Ignaz Schick) sembra di essere all'ascolto di comunicazioni provenienti da molto lontano, da uno spazio in cui i suoni si ripetono in un rimbalzo forsennato di frequenza estreme, tanto da risultare altamente sconsigliata l'esposizione continuata a tale sorgente. Fra le proposte più estreme e scarne del catalogo Zarek, 'Tabit' colpisce per lo stato di soggezione che riesce ad incutere nella sua univoca e fin troppo omogenea sembianza di ripetitore ed amplificatore del suono. Di conseguenza ben si può accostare a 'Grain' di Rowe e Beins, dove lunghi movimenti accesi da tremolii e stridori, colpi cupi e secchi, vengono attraversati da attese misurate e spazi vuoti dal forte grado di tensione emotiva. A ciò contribuiscono la batteria ed il carattere elettronico di 'Grain 2' in un macchinoso continuum dove lo spazio live e la reiterazione (ancora) prendono il sopravvento. Spettacolo dell'immaginazione e della visione astratta in cui contenitore e contenuto tendono a far sbiadire i rispettivi contorni.
Michele Casella

. house
Recloose
Cardiology.
<CD> !K7/Audioglobe
Matt Chicoine, Recloose, dj in quel di Detroit, culla della musica del nuovo millenio, di gran parte delle sperimentazioni fra radici black, dance ed elettronica europea: soltanto adesso si iniziano a scoprire le fortissime componenti nere, urbane e anche di rivendicazione sociale, presenti nell'house dei primordi. Ripensamenti di tutta la scena che ha attinto alla musica nera quasi cercando di farne un fatto ideologico, tardivi recuperi e miopie non tanto casuali di gran parte della cultura critica italiana divisa rigidamente fra rock e jazz. Sotto la supervisione esecutiva di Carl Craig, 'Cardiology' attinge alla genuina tradizione del suono detroitiano, una produzione a 360 gradi, deep e raffinata, che dal calore più soul, alle influenze jazz-fusion e dub spazia, con momenti di grande intensità, anche vocale, lungo tutte le undici tracce di uno degli album di debutto più riusciti dell'anno. Tappeti di synth, pattern dinamici e brillanti, hi hat in levare, ritmiche accelerate e filtrate, fra collaboratozioni di rilievo, fra cui notiamo Racie Biggs, dei Was Not Was, seminale gruppo anni ottanta e poi Paul Randolph degli Innerzone Orchestra, Justin Chapman, Dwele, Jeremy Ellis. Open-minded house a tutto spiano: da non perdere.
Aurelio Cianciotta

. techno
Heiko Laux
Ornaments
<CD> Kanzleramt/Audioglobe
Con diversi anni di produzioni e altrettanti album alle spalle, l'etichetta Kanzleramt è certamente una delle più solide realtà per quanto riguarda la ricerca nei meandri della techno ed elettronica. Una certezza insomma, da queste parti sono passati artisti come: Anthony Rother, Christian Morgenstern, Kowalski, Johannes Heil. Titolare della Kanzleramt è Heiko Laux che realizza il suo quarto album per la propria casa discografica. Un disco incisivo contraddistinto da una certa dose di sperimentazione stilistica in un percorso elettronico fresco ed inusuale. Una varietà stilistica che mescola levità ambientali, ritmiche ipnotiche vagamente jazz, tratteggi dub e tastiere in stile Detroit. Un lavoro di matrice deep con ben dieci tracce che scorrono in maniera liquida, nascondendo una raffinata elaborazione d'arrangiamento. Non mancano anche le divagazioni funky accompagnate da riff di sax e flauto suonate dal vivo dal musicista Niklas Mascher. Un sound sicuramente innovativo al di là delle velocità e delle ritmiche ricostruite.
Miky Ry

   
.art

23.05.02 I love you, virus in mostra a Francoforte.
S'inaugura il 23 maggio al mak.frankfurt di Francoforte (Germania) I love you, computer_virus_hacker_culture una mostra curata da Franziska Nori insieme agli italiani epidemiC e Jaromil. Gli ultimi trent'anni di questo fenomeno sono analizzati in aree differenti, rendendo giustizia ad un fenomeno 'linguistico', ingiustamente confinato ai suoi potenziali danni per l'economia della rete e ignorando tutti i suoi incredibili risvolti artistici ed estetici. Una preziosa indagine su chi programma worm e virus e sul contesto nel quale agiscono i virus writer, compreso il loro uso poetico ed espressivo del codice, che conduce ad un tipo di comunicazione e di diffusione della stessa stranamente naturale e ancora molto avanzata tecnicamente. La mostra comincia con il convegno 'love & hate: computer viruses between cult and chaos', con Florian Cramer (Institute for General and Comparative Literature Studies di Berlino), epidemiC, Jaromil, 0100101110101101.org ed Eric Chien (ricerca Symantec Europe) e Franziska Nori e si chiuderà il 13 giugno.

.art

22.05.02 Post-media publishing, la stampa dei nuovi media.
La stampa e la cultura digitale, come le diverse culture nazionali hanno creato la loro media culture su carta? Questo è solo uno degli interrogativi affrontati in 'Post-media publishing, print-publishing and networks for electronic culture', la serie di presentazioni e workshop che si tengono da oggi fino a sabato all'Universidad Internacional de Andalucía, a Sevilla (Spagna). Coordinata da Andreas Broeckmann, prevende la presenza di Mute (Inghilterra), De:Bug (Germania), Undo Magazine (Mexico), Springerin (Austria), Mediateca/Acoustic Space (Lettonia), 3/4 Revue (Slovacchia), KUDA Media Center (Yugoslavia), Umelec (Repubblica Ceca), Subsol (Romania), Arteleku (Spagna) e Neural (Italia).

. neural
20.05.02 Aggiornamenti leggermente ridotti.
Questa settimana Neural partecipa a 'Post-Media Publishing' un workshop internazionale sulle pubblicazioni stampate e i network per la cultura elettronica. Cercheremo di mantenere gli aggiornamenti quotidiani, sia pure in maniera ridotta.

.art

20.05.02 Log-Book, la letterarietà dei log.
La narrativa elettronica si è sempre confrontata con i sistemi automatici, dai primi esperimenti di generazione automatica di testi negli anni settanta, ai software per superare i test di Touring come Eliza, fino ai freeware e ai programmi in perl dei giorni nostri che simulano discorsi compiuti o generano termini a partire da un più o meno ricco database. Johannes Auer ha fatto il passo successivo, ricostruendo una grammatica dai meccanismi di letteratura del codice automatico, generati in ogni momento in rete. Il suo Log-Book, converte le informazioni essenziali su ogni accesso degli utenti in un ripetitivo graffito del tipo '217.230.32.7 is the home. Mozilla/4.79 [en] (Win98; U) is my eye, ear, assistant. I came from http://www.kunsttot.de/ttt.htm. And en is my mother tongue. ' Il fascino irrestistibile della narrazione per tecnofili e futuri server dotati di propria intelligenza.

.art

20.05.02 Velvet strike, graffiti anti-militaristi per il videogame Counter-Strike.
Velvet-Strike è una piccola collezione di graffiti digitali, da usare sui muri, soffitti e pavimenti del network shooter game 'Counter-Strike', basato sulla reazione violenta ad un possibile attacco terroristico, in cui però le tattiche dei terroristi e delle forze antiterrorismo sono condotte in maniera identica. Il progetto è realizzato da Anne-Marie Schleiner, Joan Leandre (Retroyou) e Brody e il suo spirito è quello antimilitarista e aperto ai contributi esterni. I tre hanno sentito l'esigenza di realizzare qualcosa che contrastasse questo tipo di giochi composti esclusivamente da uomini con audience altrettanto maschile, espressione, fra l'altro di un 'realismo' assolutamente fittizio e per nulla ironico come i precedenti Quake e Duke Nukem.

.emusic

20.05.02 The Covers project, database dei brani reinterpretati.
Con l'inverosimile inflazionarsi del mercato musicale, le 'cover' sono diventate un vero e proprio genere musicale a sè stante, in cui gli artisti danno proprie interpretazioni di brani famosi suscitando automaticamente l'interesse dei fan dell'artista originario, oltre che dei propri. La rete, usata in maniera collaborativa con l'ausilio dei database, riesce a delineare fenomeni altrimenti sfuggevoli, come nel progetto The Covers project, in cui si raccoglie un archivio gratuito ed aperto delle cover della musica pop, rappresentando un interessante studio numerico sui brani riusati col proprio stile. Fra le curiosità ci sono alcuni dati, e cioè il brano più usato che è Yesterday, di cui sono riportate 61 cover, e gli stessi Beatles sono il gruppo più reinterpretato, con 521 cover a loro ispirate. Quasi ottomila sono i brani catalogati e più di cinquemila gli artisti, ma curiosa è anche la più lunga 'catena' di cover (ossia un artista che ha interpretato il brano di un altro, che a sua volta aveva realizzato la cover di un altro ancora e così via) che conta 85 canzoni.

.hacktivism

20.05.02 Dominio sottratto per difendersi dall'inceneritore.
LuskPeople è un gruppo di attivisti irlandesi che è riuscito a registrare il dominio dell'osteggiata ditta che sta per costruire un nuovo inceneritore a Lusk, vicino Dublino. Gli attivisti hanno diramato un comunicato in cui hanno dichiarato di aver ottenuto il dominio nella maniera più semplice e cioè acquistandolo per 37 dollari. La Treasury Holdings, ditta appaltatrice dell'inceneritore, infatti, aveva dimenticato di rinnovare TreasuryHoldings.com, che ora è rediretto alla pagina dei LuskPeople. Questi hanno ovviamente dichiarato che il dominio non è in vendita, il che comporterà una fastidiosa causa legale per la Treasury, uno dei maggiori gruppi irlandesi, che sul suo dominio ufficiale (treasuryholdings.ie) ha ancora la classica scritta 'under construction'. I LuskPeople hanno comunque dichiarato che la loro battaglia è appena cominciata e cercheranno di contrastare qualsiasi altro nuovo inceneritore in Irlanda.


.art

17.05.02 Onedotzero6, video e computer animation allo stato dell'arte.
S'inaugura il 17 maggio all'ICA di Londra la sesta edizione di Onedotzero un festival di video e computer animation che, come dice il quotidiano inglese The Guardian, 'ridefinisce il panorama visuale'. Suddiviso in sezioni il festival è una vera e propria manna per le retine, mostrando in diversi ambiti lavori eccellenti. Le novità e i talenti emergenti sono all'interno di 'wow + flutter', fra cui quest'anno c'è 'rnd#23' di Richard Fenwick (vedi RND#, video di tecnologia interpretata.), le animazioni in flash di Ben Hibon, l'arte orientale di Chan Ka Hing, e 'waking life', il film ricalcato in stile disegno con un apposito software di Bob Sabiston. In 'lens flare', invece, vengono ospitati i lavori cinematici della produzione dei videogiochi, fra cui il capolavoro della Capcom 'onimusha 2: samurai's destiny' e il videogame musicale 'jet set radio'. In 'wavelenght' ci sono interessanti promo musicali da tutto il mondo, con registi come Michel Gondry o Johnny Hardstaff e il suo ultimo lavoro per i Radiohead, mentre in 'innervision' ci sono documentari su come le animazioni vengono sviluppate, e sulle relazioni fra architettura e immagine. Prevista, infine, anche l'area 'new media extensions', in cui il pubblico grauitamente può usufruire di playstation e dvd fra cui gasbook, flips, zoo, creative review e i promo di bjork, orbital e massive attack, fra gli altri.

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17.05.02 Readme festival 1.2, software art in rassegna a Mosca.
Nel weekend fra il 18 e il 19 maggio si tiene al DOM Cultural Center di Mosca 'read_me 1.2', festival di software artistico che ha nominato i suoi otto concorrenti al premio finale. Si tratta di 'Carnivore' degli RSG (vedi Carnivore Art.), 'Deskswap' di Mark Daggett ( Deskswap., 'Portret of President' di Vlad, un ironico ritratto del presidente russo Putin, 'Re (ad.htm' di mez breeze, un altro piccolo software che ridefinisce il linguaggio attraverso abbreviazioni, punteggiatura e riallineamento dei caratteri, 'Screen Saver' di Eldar Karhalev e Ivan Khimin, un salvaschermo minimale ottenuto dall'animazione di un carattere 'spazio' in negativo, 'Textension' di Joshua Nimoy, una serie spettacolare di visualizzazioni di un testo battuto, 'Tracenoizer' del collettivo LAN e 'WinGluck Builder' di CooLer, un software per windows, per creare programmini simili ai virus.

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17.05.02 Tom Thumb, la net art di pollicino.
Il nuovo progetto online commissionato dal Dia Center for the Arts di New York si chiama Tom Thumb: Notes Towards A Case History, e si rifà alla famosa favola di Pollicino (Tom Thumb, appunto). L'autrice è Jeanne Dunning, che nelle sue opere spesso è partita da oggetti familiari e apparentemente innocenti per poi trasformarli in suggestivi e poco familiari artefatti. Nel suo primo lavoro su web l'artista pone l'attenzione su alcuni elementi particolari della storia, accompagnati da una ricerca storica eccentrica, che attinge a fonti risalenti fino al quindicesimo secolo, per una rilettura idiosincratica del testo con bizzarri episodi in cui il protagonista viene rigurgitato da un gigante, mangiato e defecato da una mucca e impedito in un tentativo di violentare la regina. Le immagini sono usate come rebus, ossia sostiuite alle parole, e sono anch'esse d'epoca, mentre alcuni termini chiave sono sostituiti da brevi animazioni, che linkano ad altre occorrenze degli stessi termini in altre pagine. L'opera affronta anche un'indagine sull'esterno e sull'interno del corpo, attraverso cui Pollicino si muove in diverse vicende, che riporta a diverse teorie psicoanalitiche e le fasi di sviluppo (orale, anale e genitale), fino al complesso edipico. E questa dimensione corporea, viscerale che estrapolata dal contesto della favole destabilizza il fruitore, un po' come tutte le manifestazioni della carne fruite attraverso la luce viva dello schermo luminoso.

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17.05.02 Weekender: Warp magic bus tour, dj Roundeye e Jazzanova.
Sabato 18 maggio, dopo essersi termati al 'the beach' di Torino, il 'Warp magic bus tour' approda al Link di Bologna, con un insieme di band e progetti singoli tutti patrocinati dalla storica etichetta inglese Warp. Ad esibirsi nomi di primo calibro come Phoenecia, Plaid, Richard Devine, e Thomas Brinkmann, oltre ai dj set di Russel Haswell e Steve Beckett, e ai famosissimi video di Chris Cunningham. Brani inediti dei diversi artisti potranno essere ascoltati durante il lungo tour che si concluderà con la pubblicazione del prodotto n.100 per l'etichetta, il 'Magic Bus Tracks' CD con tutti i nuovi pezzi. Venerdì 17, invece al Brancaleone di Roma, set di dj Roundeye (Swaraj) con asian, funk, breakbeat e house, mentre sabato 18 a Weekendance su RaiRadioDue, Set dei Jazzanova all'1:00 di notte.

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17.05.02 La biometria delle impronte digitali ingannata da una giuggiola.
Tsutomu Matsumoto, uno studente laureato alla Yokohama National University ha presentato all'International Telecommunications Union's Workshop on Security a Seoul (Korea) due metodi per ottenere dei modelli di dita attraverso calchi artificiali. Il primo ricava il dito artificiale dal calco ottenuto con giuggiole (caramelle gommose) riscaldate. I modelli possono essere utilizzati con successo per avere accesso a macchine che richiedono un controllo biometrico delle impronte digitali. Il secondo metodo permette di ricavare le impronte da una qualsiasi superficie, come un bicchiere e ricavarne un attendibile originale, dopo averle digitalizzate con un microscopio, ritoccate con un programma di fotoritocco e stampate su una scheda rigida fotosensibile, che viene scavata nei punti impressionati. La gelatina che vi si versa permette di creare un altro dito di gomma. Il redattore della rivista Cryptogram che ha riportato la notizia ci scherza su, dicendo che le prove possono essere poi occultate, semplicemente mangiandole... Sebbene alcuni modelli più costosi rilevino anche la temperatura, e le variazioni di colore, questo metodo si è rivelato efficace nell'ottanta per cento dei casi, ed è stato testato su undici diversi lettori d'impronte digitali in commercio.

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17.05.02 Netstrike contro Radio Vaticana.
È cominciato alle 9;00 del 17 maggio il netstrike contro il sito di Radio Vaticana, sponsorizzato dalla trasmissione televisiva 'Le Iene' per indurre l'emittente a ridurre il suo tremendo inquinamento elettromagnetico. Proseguirà fino alle 20:00.


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16.05.02 Cyberskiving+Passing time, net art scozzese.
Due nuovi lavori di net art sono stati lanciati online dall'agenzia di promozione di arte dei nuovi media New Media Scotland. Cyberskiving di Luci Eyers è una collezione di siti non collegati al lavoro, visitati dagli impiegati durante le loro ore d'ufficio. questa pratica è stata proprio denominata 'cyberskiving', pur essendo sempre più difficile da eservitare man mano che si diffondono software per server che bloccano l'accesso a siti non relativi alle attività lavorative. Il sito può essere consultato per argomento o per tipo di lavoro svolto, mostrando così quali sono le preferenze d'evasione delle diverse categorie, e si propone di crescere nel tempo grazie al fatto di essere un progetto aperto alle indicazioni degli stessi impiegati che ne fruiscono. 'PassingTime' di Dane, invece, una fantasiosa serie di sei possibilità su come arrivare dal punto A al punto B (ossia su come trascorrere il tempo). L'uomo astratto viene sottoposto alle scelte dell'utente, giocherellando nervosamente, consultando una dettagliata e infinita lista di cose da fare, o compiendo giochi di destrezza con la propria testa, o verificando quanto tempo riesce a stare in equilibrio su un piede solo. Una galleria dell'effimero, che riflette chiaramente, però, una velata sensazione d'inadeguatezza, insita nella delirante natura umana.

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16.05.02 Art into the web, evento a Torino.
Il 16 maggio alle 21:00 all'Internet Wine Café di Torino si tiene in collaborazione con il-bu.net Art into the web, un evento dove si alterneranno presentazioni, performance e dibattiti informali, punto d'arrivo dell'omonimo concorso sostenuto da MP Esperia, Apogeonline e Iedonline. A tessere le fila Valentina Tanni di Random/Exhibart, che introdurrà il progetto di Lorenzo Taiuti 'Futurismo Digitale', nonchè le opere degli artisti italiani Carlo Zanni (vedi Net art italiana: i paesaggi della chiesa del software.), Roberto Marsella (accelerator02) e Gianluca del Gobbo con il suo Flxer, un software basato su FLash MX per il remix dei siti in flash.

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16.05.02 Aroma, culture digitali per tre giorni a Roma.
Aroma, numero zero è una tre giorni di 'comunicazione e cultura' nella capitale curata dalla sinergia delle locali entità Bluecheese, Romastyle.net, The Party e Basstation. Si tiene proprio presso il Bluecheese e prevede un nutrito programma serale. Giovedì 16 c'è la web art di Shockart.net, le performance multimediali di Fortebraccio Teatro e Travirovesce, oltre al djing e proiezioni di Torazine e Flxer.net. Venerdì 17 è previsto un live del Gazzarra Hammond Express e djing vari, mentre Sabato 18 si alterneranno le crew di Agatha e del Bluecheese insieme a diversi video live sets fra cui quello di Candida TV.

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16.05.02 Dan-C-ity beta1: one night streaming project a Bologna.
Si tiene in 16 maggio al Link di Bologna 'Dan-C-ity beta1: one night streaming project', un evento notturno che collegherà la webradio parigina TigerSushi.com al centro culturale bolognese. L'emittente d'oltralpe trasmetterà una dj session dal vivo, che sarà ritrasmessa nei locali del Link e dalla radio cittadina Radio k centrale, che lo renderà fruibile anche in streaming dal suo sito. Accompagnato da riflessioni sulle potenzialità della radio ritrasmessa ovunque attraverso i fili della rete, combinata con la semplicità di improvvisare un broadcasting da qualunque parte del network, l'evento vuole porre l'attenzione sulla possibilità di questo mezzo di esprimere in maniera particolarmente efficace i nuovi suoni e i nuovi linguaggi della cultura digitale europea.

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16.05.02 Kriptoribelli e autodifesa digitale a Roma.
Ancora un appuntamento con i giovedì tecnologici di AvANa-Net al Forte Prenestino di Roma. Il 16 maggio si terrà un workshop su 'Kriptoribelli e autodifesa digitale', suddiviso in due appuntamenti per trattare i temi di sorveglianza elettronica, controllo sociale e privacy, introducendo alle tecniche di crittografia, pgp, gpg, firme digitali, anonymous remailers, web anonymizer, ed altro ancora. Essendo un workshop pratico, si consiglia di portare con sè il proprio computer portatile.


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15.05.02 Glimpses, The World After September 11.
Per ricordare i disastri dell'11 settembre c'è un progetto che ha continuamente spostato la sua data d'inaugurazione per includere sempre nuovi lavori, man mano più interessanti. Si tratta di Glimpses, The World After September 11, una mostra online di microstorie o microanimazioni, sempre inferiori ai due minuti, che forniscono un panorama d'interpretazioni artistiche sul tema, culturalmente legate alla prospettiva europea nelle sue diversità ad est ed ovest. I lavori sono perloppiù in flash o real video e testimoniano la grandine di sensazioni che ha colpito l'umanità dopo quella data. Fra quelli più significativi ci sono: 'Scanned People' di Ioanna Myrka, sulla schedatura delle persone tramite codici a barre, l'antiautoritario 'Truth, Truth' di Nicolas Kozakis, 'In search of Bin L...X' di George Kanellis, un video in 3D sulla caccia a Bin Laden, le animazioni grafiche minimali di Maurice Ganis in 'Action Greetings', le animazioni in bitmap in un rigido bianco e nero in 'Hypno Techno' di Andy Deck, la bomba in computer grafica fermata da una rete domestica in 'Suicidal Bomb' di Alexandros Spyropoulos, un occhio che si muove leggermente in loop in 'Untitled' di Kostas Bassanos, i bombardamenti in afghanistan rappresentati come una copertina animata del 'The New Yorker' di Angelo Plessas, il guerriero medievale che distribuisce i soldi dell'impero in 'Empire' di 'Ilias Marmaras', il colombo che sbandato gira su stesso in 'Pigeon' di Beatrijs Albers e Reggy Timmermans e l'ironico 'Jesus Swimming' di Milton Manetas.

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15.05.02 cod3trip, net art sonora.
cod3trip è il sito che contiene le opere di Martin Franklin, al momento un paio di pezzi sonori da ascoltare e guardare. 'Terminal' e 'Clear' sono i titoli dei due brani, che con un minimo d'interazione e un'ottima qualità audio, consentono di sperimentare un'ambiente sonoro a tutto schermo con una dettagliata grafica in flash. Lo stesso standard Macromedia permette di nascondere bene gli effetti dei click del mouse, incorporando loop e frequenze che creano un'ambiente sonoro etereo a più livelli, che ipnoticamente può essere lasciato scorrere in sottofondo. Franklin non è nuovo a questo tipo di sperimentazioni, visto che ha alle spalle collaborazioni con crew rap e label come la storica techno Planet Dog.

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15.05.02 I libri d'arte letteraria stampati 'on demand' di Alt-X.
Alt-X, la casa editrice specializzata in letteratura elettronica, messa su da Mark Amerika quasi dieci anni fa con lo slogan 'where the digerati meet the literati', ha annunciato la sua prima collana di libri stampati 'on-demand'. Tre sono i titoli disponibili acquistabili fisicamente tramite Booksurge o il sito della stessa casa editrice: 'Hard Code', una antologia di letteratura generata da computer, 'How To Be An Internet Artist', la più recente raccolta di saggi di Mark Amerika, e 'Cows', un nuovo romanzo di Ronald Sukenick vincitore del premio nella categoria fiction dell'American Academy of Arts and Letters Award. I libri stampati vengono venduti fra i quindici e i diciotto dollari, ma il loro contenuto resta comunque gratuito da scaricare in formato pdf e palm pilot.

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15.05.02 Volto di Aphex twin codificato in una traccia + trucco per copiare cd protetti.
- Sembra arrivare direttamente dai peggiori incubi di 'Come to Daddy' il volto che il diciannovenne Jarmo Niinisalo, ha visualizzato utilizzando un plug-in per Winamp al fine di effettuare un'analisi spettrografica di un brano di Aphex Twin. Questa inquietante figura è stata scoperta per puro caso in 'Windowlicker', un ep del 1999, particolarmente popolare fra i fan dell'enigmatico musicista, e dura per nove secondi durante l'esecuzione, in una sorta di apparente steganografia sonora. La visualizzazione dell'immagine stessa non è possibile con una copia del brano in mp3, visto che i tagli di frequenze inudibili compromettono i dati necessari alla composizione del fantomatico volto. Il primo a scoprire qualcosa di strano era stato il musicista 'Chaos Machine', ma Niinisalo ha settato opportunamente i parametri, in modo che ora il volto mefistofelico assomiglia proprio a quelo di Richard James (aka Aphex Twin). Probabilmente quest'operazione potrebbe essere stata compiuta grazie a MetaSynth, un software che permette di generare suono a partire da un'immagine, come conferma Edward Spiegel, product director della software house che lo produce, che cita diverse interviste dove l'artista ha dichiarato di far uso di questo prodotto.
- Basta un post-it o, in alternativa un pennarello nero indelebile per 'sproteggere' un cd reso illegibile dal cd-rom drive a causa delle protezioni Cactus Data Shield e Key2Audio. A riportarlo un articolo di Chip.de con tanto di foto esplicative che spiegano anche come ignorando la famigerata traccia dati esterna, il lettore riconosca il cd come 'audio', evitando tutti i problemi annessi e connessi. Alcuni utenti avevano già segnalato come il problema fosse aggirabile anche con iTunes, il software fornito gratuitamente dalla Apple, masterizzando le tracce incriminate in mp3.


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15.05.02 Spiare un monitor a distanza.
Marcus Kuhn, un giovane professore associato dell'inglese Cambridge University, ha presentato una ricerca in cui mostra come chiunque dotato di un opportuno PC, uno speciale rilevatore di luce e alcune componenti hardware di laboratorio possa ricostruire il contenuto di uno schermo per pc a distanza, analizzando solo la luce emessa dal monitor. La ricerca è stata illustrata durante un incontro dell'IEEE su Security and Privacy. Tenendo presente che uno schermo viene 'riscritto' dalle 60 alle 100 volte al secondo, creando una appena percettibile pulsazione, per cui compiendo alcune operazioni matematiche sul riflesso che queste hanno su un muro è possibile ricostruire l'immagine dello schermo. Per ora la tecnica dimostrata funziona ad un metro di distanza con il rilevatore posto a mezzo metro dal monitor che a sua volta rifletteva tutto su un muro bianco e va detto che interferenze luminose, come quelle solari rendono impossibile ottenere gli stessi risultati. Anche gli LCD sono immuni a questo tipo di rilevazioni, a causa della diversa tecnologia che illumina una linea orizzontale di pixel per volta. Secondo Kuhn, comunque, la sua tecnica può essere perfezionata per funzionare alla distanza di 50 metri a partire dal momento del crepuscolo.


14.05.02 Metapet, videogame art di lavoratori modificati geneticamente.

14.05.02 Biocapture 1.0, net art letteraria in loop.

14.05.02 Distillates, videopoema scomposto.

14.05.02 Angelica festival a Bologna.

14.05.02 Chiusi a Shanghai duecento Internet Bar.

13.05.02 Censurata opera di net art dei Knowbotic Research.

13.05.02 Banner Art Collective, web art del banner.

13.05.02 Net art italiana: Nuovo virus EpidemiC + Their Circular Life + Hypermacbeth.

13.05.02 Music Plus, il jukebox dell'era digitale.

13.05.02 Il Perù sceglie il free software.

10.05.02 Chloë, net art fotografica.

10.05.02 ClipIt!, condividere i 'copia e incolla' col resto della rete.

10.05.02 Traffic Report, rendere pubblici i propri traffici di dati.

10.05.02 Weekender: SoFar festival, Nobukazu Takemura, Diamanda Galas, Full Cycle, Transgobal Underground, Llorca, Dimitri From Paris.

10.05.02 Cromatica, software per telecamere di sorveglianza che 'prevede' i comportamenti.

09.05.02 Hors en Ligne, mostra d'arte mediatica a Montreal.

09.05.02 Scan Disk, le schermate reinterpretate di Enrico Mitrovich a Milano.

09.05.02 Subtle Technologies 02, arte e scienza a Toronto.

09.05.02 Penalizzate le biblioteche statunitensi che non censurano i loro contenuti.

09.05.02 Seminario sulla musica elettronica a Bari.

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30.07.01 Neural 18 in libreria.
Il nuovo Neural 18 é disponibile nelle librerie Feltrinelli e di movimento. Chi si abbona può riceverlo a domicilio con un cd in omaggio.

>> Archivio News.

   

29.04 - 23.05
Silence 2002.


23.11.2001
Tecnologie di Liberazione.



Glider.



> 14.05.02
Susumu Yokota
. Sky Blue
. Exceptional/Audioglobe
Bandulu
. Smooth Step
. Music Man/Audioglobe
Motore Rosa
. Night Passage
. Disturbance
Kabuki
. Tempest, Atjazz remix
. Climate/Audioglobe Disc 2
Benge
. Baud, Zorn rmx
. Expanding Records
Sparrow Orange
. Slower than you think
. Noise Factory Records
D'Iberville
. Bruit Venu D'ailleurs
. Bip Hop/Wide
Suguru Kusumi
. Stereo
. Ladomat/Wide
Mapstation
. More People Than Two
. Staubgold/Wide
Isan
. Damil 85
. Morr Music/Wide
Wechsel Garland
. Das Love Klischee
. Karaoke Kalk/Wide
Hans Appelqvist
. De Fürgyller Varandras Slut
. Komplott/Wide


Tutte le playlist del programma radiofonico Neural Station dal 1997 ad oggi sono consultabili qui.


in redazione:
Alessandro Ludovico
Michele Casella
Gregoriana Labarile
Aurelio Cianciotta Mendizza
Miky Ry


in collaborazione con:
Cyber Rights
Punto Informatico
Skip Intro
The Thing



Neural, supplemento a Stampa Alternativa, registrazione presso il tribunale di Roma 276/83